Invincibile è la vita del qui e ora, è la forza del desiderio e l’utopia che spinge avanti le realizzazioni concrete del mio quotidiano.
Oggi mi sento invincibile, perché ho messo una grande dose di energia nel creare salute nella mia vita, e perché questa energia ha dato i suoi frutti e mi sento già meglio, molto meglio. E’ una grande cosa, per me, nel suo piccolo!
Sono un’invincibile che transitoriamente ha mal di schiena e varie altre cose ancora e ancora (!) da migliorare in tanti aspetti che desidera più benèfici, ma intanto ha deciso di non fare entrare più spazzatura nel proprio corpo, e di necessariamente avere cura dei momenti in cui lo nutre, scoprendo di goderne!
Il passaggio dalla pigrizia, la paura di non farcela, l’attaccamento a vecchie abitudini, a quello di… semplicemente provarci, fa mobilizzare e sorgere inaspettatamente nuove energie!
E’ quello stesso sentimento glorioso, che se percepivo (erroneamente o meno) singolare ed esclusivo in altri che manifestavano i propri successi… mi faceva solo arrabbiare o deprimere! In realtà ora so che la gloria che assaporo non è mia, è quella della vita e di tutte le inesplorate potenzialità che la Natura ripone in noi esseri umani. E’ quella saggezza istintiva che a partire dal mio stare bene qui e ora, mi fa sentire in grado di desiderare e concentrare motivazione ed energie in tanto altro.
Di singolare ed esclusivo fra noi è solo la combinazione particolare e sempre nuova in cui questo potente codice genetico correda ogni essere umano alla sua nascita, donandogli quella unicità… con cui relazionarsi a volte è fatica, e altre è nutrimento interiore e incanto per questa vita così ricca e abbondante.
Ma non siamo niente se non mettiamo in comunicazione le nostre energie e le nostre potenzialità, nell’infinita maglia di relazioni in cui siamo immersi. La mia stessa grande soddisfazione la devo alla mia richiesta di aiuto e alla sinergia con un esperto che mi affianca con la sua competenza.
Purtroppo la società che nel tempo ci siamo creata non offre fattori ambientali altrettanto favorevoli per ognuno, perché possa esprimere queste grandi potenzialità nel suo modo unico.
La Biodanza crea un micro-ambiente favorevole di cui diventiamo noi stessi, nel tempo, portatori nelle nostre vite e in quelle degli altri, e al suo interno un laboratorio in cui ritrovare una connessione con le nostre energie per sviluppare le ampie potenzialità naturali seminate nel nostro codice genetico.
Si stenta forse a crederci, perché siamo così abituati a rimanere intrappolati nella rabbia per l’ingiustizia, ad arrenderci a vivere a marcia ridotta, o a limitarci ad acclamare performance artistiche, culturali, tecnico-scientifiche, o politiche. E’ una società che ha il culto della performance, del fare individuale spinto all’eccesso, del successo iperbolico per pochi, come se fosse l’unica possibile.
Possiamo forse riaprire i nostri cassetti e ritrovare fra i nostri piccoli-grandi desideri quel piccolo-grande desiderio umano e naturale che è il filo che li unisce tutti: godere della propria vita al meglio?
Sì, perché mentre ci fermiamo ad arrabbiarci, arrenderci, o ad acclamare altri questa nostra vita che ci appartiene, è gestita e vissuta dai condizionamenti di questa società. Forse lo è o lo sarà sempre in una certa misura? Chissà, sta a noi fare la differenza.
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