Corsi di Biodanza®

in presenza, a Roma

🔶 CORSO ATTIVO:

Il mio Corso settimanale da ottobre 2024 cambia sala, ma mantiene il giorno e l’orario -il mercoledì, dalle 19 alle 21– e la vicinanza a meno di dieci minuti sia da Metro Bologna, che da Metro Tiburtina.

🔶 PROGETTO/OFFERTA DI CORSO:

Nell’anno 2023/24, abbiamo promosso con amici italiani un Laboratorio Settimanale gratuito aperto a Immigrati a Roma di 1° o 2° generazione. La sede generosamente offerta è stata a due minuti a piedi da Metro Jonio, ogni giovedì dalle 18:30 alle 20:30.

La proposta rimane anche per il futuro, per persone e comunità multietniche a Roma e associazioni o singoli che vi si interfacciano. Anche altri giorni/orari/sedi sono valutabili.

La visione è quella di creare insieme e in reciprocità uno spazio di accoglienza, rispetto e valorizzazione delle diverse radici di tutti, condividendo nel frattempo una comunanza che si rinnova nel presente dei nostri incontri, nel linguaggio universale del movimento emozionato e sentito.

Ognuno di noi -nella diversa provenienza geografica e nella personale identità di singolo- può rispecchiarsi nell’abbondanza creativa della vita che ci rivela ‘diversi’, così come anche nell’appartenenza alla stessa specie umana che ci rivela ‘uguali’.

Pian piano, le nostre danze possono coltivare un “luogo” di confronto, di attraversamento e di scoperta – fluire nell’ignoto, riconoscersi nella comunanza, incontrare bellezza, poesia, armonia e pace sono realtà possibili, che travalicano i confini indotti e posti da altri. Ognuno, essendo parte sia creativa che ricettiva di questo luogo, può incorporare e portare con sé semi di nuova vita e nuova convivenza nel proprio quotidiano, rendendolo più abitabile!

🔶 OCCORRENTE PER DANZARE: sono sufficienti abiti comodi, calzini antiscivolo (o ancora meglio piedi nudi), la curiosità e la disposizione del momento a vivere l’esperienza!

🔶 LA 1° PROVA è in ogni caso sempre GRATUITA e a chi desidera farla chiedo la cortesia di contattarmi anticipatamente.

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OGNI COSA NEL SUO TEMPO.

Facendo tesoro dalla mia iniziale esperienza di partecipante, mi piace chiarire che è possibile fare esperienza di Biodanza in diversi modi.

Il Corso Settimanale ha una cadenza di una volta a settimana di due ore circa, di cui la prima mezz’ora è uno spazio di benvenuto e di espressione verbale libera in cerchio dei partecipanti su come si sono sentiti danzando la settimana precedente, oltre che uno spazio per chi facilita per introdurre la sessione attuale. Si sviluppa durante l’anno da settembre (o ottobre) a maggio (o giugno), e offre la regolarità e la costanza necessarie perché i propri semi di benessere e lo sviluppo personale possano mettere radici, crescere e sbocciare con la necessaria gradualità e progressività. 

Diversamente dal Corso Settimanale, gli Stage (in genere di due o tre giorni consecutivi), o i seminari o comunque vengano chiamati, sono incontri spot, che possono offrire stimoli diversi e più intensi, che tuttavia hanno più probabilità di essere accolti, incorporati e armonizzati in chi sta seguendo il percorso settimanale.

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Foto presa dal web. Autore ignoto.

Incontri Biocentrici

on line, su Zoom

Percorso di “incontri biocentrici”: così preferisco chiamare (come anche altri miei colleghi), il corso on line sulla piattaforma Zoom, che ho tenuto nella lunga fase di restrizioni dovute alla pandemia, ogni mercoledì dalle 19 alle 20.30.

Non può chiamarsi “Corso Settimanale di Biodanza”, perché la Biodanza si nutre di presenza: e stare in una stessa sala con tutto il gruppo è ben diverso che incontrarsi on line! 

Seppure non con quella presenza, nel mezzo “virtuale” si può comunque portare benessere, stimolare e facilitare una connessione con le proprie risorse e con gli altri. 

Si può comunque rispettare il ‘Principio Biocentrico’, che è alla base del danzare la vita in Biodanza. 

‘Biocentrico’ significa danzare la vita insieme, ricreando un incontro oltre che con se stessi, anche con le altre persone.

Consapevoli o meno, siamo costantemente immersi in un intreccio di relazioni, in cui creiamo e riceviamo nutrimento, stimoli e condizionamenti, positivi o negativi che siano. Ogni nostra azione od omissione, movimento e atteggiamento sono in grado di produrre un effetto su quelli di ogni altro essere vivente. E l’equilibrio fra esprimerci o no, essere attori o spettatori, dare e ricevere… è alla continua ricerca di un’armonia. Siamo animali sociali in costante evoluzione, come singoli e come collettività.

Seppure la specie umana ha prodotto una società spesso alienante e competitiva, che porta all’isolamento -subìto, o cercato per autoproteggerci- la realtà della vita è che abbiamo bisogno di cooperare, e di evolverci nella nostra intelligenza affettiva.

Il Principio Biocentrico ci insegna la strada del creare un laboratorio di vita insieme -arricchito di condizionamenti positivi- perché il nostro interagire sia sempre più reciprocamente fonte di benessere, di armonia, di piacere, di fiducia nella forza della vita, che attraversa e rigenera tutto e tutti noi.

Testimonianze

di chi ha partecipato

al mio Corso di 

Biodanza

Mi ricordo benissimo la mia prima esperienza di Biodanza. Nell’atmosfera accogliente ma leggera, con le musiche piacevoli, ho dato attenzione e cura al mio corpo dopo tanto tempo. Mi sono accorta quanta tensione avevo sulle spalle, mi è venuto naturale ringraziare il mio corpo, mi sono commossa. Poi tornando a casa avevo un sorriso sulla faccia  perché mi sentivo molto tenera e il mondo mi sembrava più sicuro e bello. Nella continuazione delle sessioni, lo spazio di biodanza con il gruppo è diventato un posto prezioso per me. Il posto dove poter essere semplicemente come sono io, senza giudizio. Senza dover mostrare nulla. Sono fortunata di aver conosciuto Biodanza facilitata da Francesca.  Adoro la sua presenza!

S., Allieva

Grazie alla Biodanza ho appreso tante cose nel relazionarmi e nel socializzare. Ho imparato a stare nello sguardo semplice e diretto, che può accogliere le emozioni e le sensazioni dell’altra persona, e a regolarmi nell’avvicinarmi e nell’allontanarmi. Mi sono sciolta dal punto di vista fisico, sono più rilassata e ho imparato a capire quando sono stanca. Ho ridotto l’ansia, la noia e le sensazioni negative, e non ho più paura del cambiamento. Il gruppo mi ha donato energia positiva e l’unione coesiva con tutti mi ha fatto vivere l’esperienza come se avessi fratelli e sorelle vicino a me. Mi rivolgevo a loro come in uno specchio, dove tutti siamo in cammino, solidali nelle difficoltà reciproche, e uniti in un abbraccio di danza. 

M., Allieva

Nella mia esperienza di Biodanza la cosa che mi ha colpita è l’assenza di giudizio e di prestazione nei confronti del movimento di ciascun partecipante; a differenza di qualsiasi altra pratica che io abbia mai fatto basata sul movimento, in cui si davano delle direttive molto precise su come il movimento dovesse essere eseguito, in Biodanza si lascia che ciascuno trovi il proprio movimento personale, ascoltando se stesso, il proprio corpo e il proprio sentire rispetto alla danza che viene proposta. Non ci sono confronti, non ci sono valutazioni di prestazione, ma ogni danza è giusta se va bene per noi; questo è stato molto importante per me per imparare a dare un valore a me stessa e per migliorare la mia autostima. Inoltre la Biodanza è stata molto importante anche per migliorare l’interazione con gli altri, con meno timori e più presenza e sensibilità, cose che ho riportato poi anche nella mia vita quotidiana, e che mi ha permesso di andare oltre tanti condizionamenti che ostacolavano i miei rapporti interpersonali.

E., Allieva